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“Perchè non mi guarisci?”
Questa è una delle tante storie di uomini colpiti da malattie rare come la dissecazione aortica.
Timo è un giovane uomo, al quale, nel 2012 viene diagnosticata una malattia rara chiamata AD di tipo 1 (dissecazione aortica di tipo 1).
Timo racconta: “tutto il mio mondo è cambiato in quel giorno.” Dopo un intervento di chirurgia invasiva; ora vivo con una protesi parziale e un peacemaker permanente che controlla il 99% delle attività del mio cuore.
La dissecazione aortica è una malattia rara che mette a rischio la vita, in cui lo strato interno dell’aorta è interessato da una lacerazione, attraverso cui il sangue penetra e determina la formazione di un falso lume.
Ho ricevuto la diagnosi tre anni fa e da allora devo vivere prendendo delle precauzioni, assumendo farmaci e sottoponendomi a controlli regolari dell’aorta e delle arterie e non posso più lavorare.
Oltre ai farmaci e all’allenamento fisico seguo anche una terapia specifica. Sono stato aiutato ad affrontare la vita senza più la paura di non sapere nulla del mio futuro e ad accettare di vivere giorno per giorno.
Mi sono spesso chiesto il perché di tutto ciò.
Le persone che mi stavano vicine dicevano: “E quando Dio non guarisce cosa dobbiamo pensare?” RaccontaTimo.
Cosa che la Scrittura afferma continuamente è che… Dio ascolta sempre la preghiera di chi lo cerca. Comunque, questo non significa che deve acconsentire come se avesse paura di offenderci. Non è lì per fare la nostra volontà. Siamo noi che dobbiamo compiere la sua volontà. Lui è il Signore Dio, il creatore del cielo e della terra, non il genio della lampada che se diciamo le parole giuste possiamo, costringerlo ad obbedirci.
Non c’è alcun miracolo nelle parole, nel mormorare alcune formule, come fanno i pagani o nell’usare il nome di Gesù come un mantra. Coloro che lo temovo vengono ascoltati.
Personalmente credo al 100% che Dio è il Dio che guarisce, che Egli non è cambiato, che Egli è lo stesso ieri, oggi e per sempre. (Ebrei 13:8).
Tuttavia, credo anche, che Egli sia sovrano. Dio non ha promesso di guarire tutti i malati qui sulla terra.
Questo significa che Dio ama alcune persone meno di altre?
Assolutamente no, significa che dovremmo smettere di pregare per la guarigione?
No, al contrario, la Bibbia ci incoraggia a pregare e a chiedere in fede, sapendo che Dio è, allo stesso tempo amore e sovrano.
Se stai attraversando la valle della malattia, si certo che Dio non ti abbandonerà. Egli è accanto a te ogni giorno, nel bene e nel male, nella malattia e nella salute. Egli ti sostiene in ogni cosa. Nella scrittura leggiamo: “Ecco, Dio è il mio aiuto; il Signore è colui che sostiene l’anima mia.” (Salmo 54:4)
“Il Signore è la mia luce e la mia salvezza; di chi temerò? Il Signore è il baluardo della mia vita; di chi avrò paura?” (Salmo 27:1).
Il più grande miracolo della guarigione, che è promesso ad ogni credente è il miracolo della salvezza, il perdono dei peccati, la promessa della vita eterna, dove non ci sarà dolore, lacrime, malattia o morte.
In Apocalisse 21:4 leggiamo: “E Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e non ci sarà più la morte, né cordoglio né grido né fatica, perché le cose di prima son passate”.
Ti incoraggio a sviluppare la tua comunione con il Signore, a rimanere con Lui, a leggere e a dichiarare la sua parola, perché Lui è la fonte della vita.
Un rapporto quotidiano, profondo e sincero e da questo rapporto scaturirà la sua benedizione che può essere la guarigione, ma può anche essere la forza per perseverare nella prova.

Vittorio Piacentini – Lodi Milano